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Aggiornamenti dal mercato immobiliare

25 maggio 2017 – Negozi, uffici e capannoni: il mercato torna positivo (R.it – Economia & Finanza)

Per la prima volta da un decennio sono al rialzo tutti e tre i comparti: terziario, commerciale e produttivo. Spicca l’inversione di tendenza degli uffici, dopo un calo che durava da dieci anni. I prezzi restano però sotto pressione.

MILANO – Dopo le notizie positive per il mercato immobiliare residenziale, anche dagli immobili commerciali tornano a vedere la luce: il mercato immobiliare non residenziale italiano torna a crescere, facendo registrare nel 2016 un deciso rialzo dei volumi di compravendita (+16,1%).

Sono questi i principali dati emersi oggi durante la presentazione del Rapporto Immobiliare non residenziale, realizzato dall’Agenzia delle Entrate in collaborazione con Assilea.

È la prima volta da dieci anni a questa parte, che la crescita riguarda contemporaneamente tutti e tre i comparti: terziario (+12,5%), commerciale (+16,6%) e produttivo (22,1%). Per i capannoni, che rientrano in quest’ultimo comparto, la Lombardia si conferma la regione di punta: da sola vale più di un quarto del mercato. Tra i negozi, le città più dinamiche nelle compravendite sono Catania (+42,1%), Genova (+25,6%) e Bari (+20,7%). Con 9.731 transazioni riprende quota anche il comparto degli uffici, reduce da dieci anni di cali. Le situazioni più frizzanti sono al Nord e Milano è la capitale degli scambi con quasi mille transazioni. La quotazione media annuale di riferimento degli uffici è di 1.404 euro al metro quadro, -3,6% rispetto al 2015. Anche nel 2016 il Lazio continua ad essere la regione con la quotazione media più elevata, con 2.125 euro anche se ancora in calo del 6,1% rispetto al 2015

L’anno scorso, il valore di scambio stimato per i tre settori ammonta complessivamente a 15,6 miliardi di euro, +15,3% rispetto all’anno precedente, recuperando più di due miliardi. L’incremento rinsalda la ripresa del 2015, quando si era già recuperato valore per un miliardo di euro.

Bene anche i contratti di leasing, che nel 2016 ha proseguito la sua rincorsa, superando quota 480 mila nuovi contratti stipulati. Rispetto al 2015, infatti, il leasing è cresciuto del +16%. In

un quadro 2016 che ha visto lo stipulato superare ampiamente i 20 miliardi di euro, nel comparto del leasing immobiliare l’Italia rimane ampiamente il secondo mercato europeo, con 4 miliardi di finanziato, dopo la Francia (4,5 miliardi di stipulato) e avanti a Germania (1,7) e Spagna (1,2).